In Consorzio In Concerto non è solo una rete di cooperative. Il Concerto è prima di tutto un gruppo di persone che in questi anni, con le mani e con il cuore, ha cercato di costruire il bene della comunità in cui opera. Creando possibilità di lavoro per le persone più deboli e immaginando progetti sempre nuovi per generare servizi ma soprattutto economia per il territorio. Lo stile che fin da sempre ha caratterizzato il gruppo, è lo stile inclusivo: perché nel sociale da soli non si lavora.

 

Perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana è un’indicazione di senso e non si realizza facendo crescere il fatturato in progressione geometrica. Ciò che si fa deve essere guidato da una forte motivazione, da un chiaro obiettivo.

Dalla nascita della prima cooperativa del gruppo fino a oggi la mission del Consorzio è stata quella di prendersi cura delle persone più deboli della comunità, con particolare attenzione agli anziani e alle persone con problemi di salute mentale.

Mettersi a servizio del territorio, cercando di collaborare in maniera sempre più stretta con la comunità, è sempre stata la forza del Consorzio In Concerto: nessun progetto sociale è efficace se non ha la capacità di legarsi al territorio e a chi lo abita e lo governa. Più teste e cuori si aggregano, più cresce il territorio e si costruisce il suo futuro. La qualità di questo futuro dipende dalla capacità di combinare assieme risorse e talenti, ingegno sociale e idee. Servono progetti capaci di scoprire, mettere in circolo e valorizzare l’energia e le potenzialità presente nel territorio. Le cooperative sociali socie del Consorzio, nate e cresciute in questa comunità territoriale, hanno sempre teorizzato che l’impresa sociale deve sviluppare al proprio interno una capacità progettuale tale da proporsi come partner dell’ente pubblico e dell’impresa privata. In più di una circostanza il sistema delle cooperative sociali della Castellana si è fatto esploratore ed inventore di soluzioni per arrivare in modo concreto e significativo a chi ha bisogno. Oggi, ancor di più, sentiamo di non poterci esimere dall’investire su nuovi possibili interventi per cercare di rispondere alle richieste che i cittadini più fragili sollevano con insistenza. Un senso di responsabilità muove il nostro agire e interpella con forza anche le Amministrazioni Pubbliche e tutti gli attori che hanno a cuore il benessere della comunità.

Il ruolo delle istituzioni è quanto mai importante, per sperimentare nuove forme di collaborazione progettuale e operativa, perseguendo la logica della trasformazione di risorse pubbliche destinate alla mera assistenza in investimento per creare “buon lavoro”.